lunedì 14 marzo 2011

il naturale epilogo

Il carattere sacro della vita e' ciò che impedisce al medico di uccidere e che lo obbliga nello stesso tempo a dedicarsi com tutte le risorse della sua arte a lottare contro la morte. Questo non significa tuttavia obbligarlo a utilizzare tutte le tecniche di sopravvivenza che gli offre una scienza instancabilmente creatrice. In molti casi non sarebbe forse un'inutile tortura imporre la rianimazione vegetativa nella fase terminale di una malattia incurabile? In quel caso il dovere del medico e' piuttosto impegnarsi ad alleviare le sofferenze, invece di voler prolungare il più possibile, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi condizione, una vita che non e' più pienamente umana e che va naturalmente verso il suo epilogo.

Papa Paolo VI, in una nota che fa giungere ai medici cattolici riuniti a congresso nel 1970; tratto da Saturno - inserto culturale de Il Fatto Quotidiano - di venerdì 11/03/2011

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