mercoledì 16 marzo 2011

no al nucleare: ripensiamo i consumi

E se invece di costruire centrali nucleari in Italia (visto che la Germania ne ha chiuse sette e la Francia si appresta a fare le pulci ai suoi impianti), ci buttassimo sulla green economy e contemporaneamente rivedessimo il nostro modo di consumare energia?
Lasciamo perdere per un solo istante, un unico istante, le necessita' energetiche della grande industria e concentriamoci su di noi: se continuiamo a pensare di usare l'automobile pure per prendere il caffè al bar sotto casa, di girare in casa con la t-shirt il mese di dicembre e con la maglia a collo alto il mese di agosto, e' ovvio che i conti non torneranno mai.
Ciascuno di noi a casa propria può fare la sua parte per ridurre i consumi di energia: lampadine a basso consumo, elettrodomestici classe AA, fare il bucato la notte e a trenta gradi (esistono in commercio degli spinotti con timer per impostare l'orario del lavaggio, e costano € 9) spegnere la tv con il tasto (la lucina dello stand by costa!), comprare detersivi sfusi (qui a Roma si vendono anche nei supermercati e costano MOLTO meno degli altri), e accettare l'idea che d'inverno fa freddo e d'estate fa caldo...
Possiamo cominciare adesso, se non lo abbiamo fatto finora... Meglio tardi che mai, in fondo.
Io stamattina mi sono svegliata con una pensiero: non voglio avere la possibilità di consumare tutta l'energia che desidero se la devo pagare con un tumore al cervello.

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